Donald Trump è nuovamente presidente degli Stati Uniti e potrebbe essere nuovamente un problema per Microsoft.

Serve un accordo strategico con Trump

Dopo le numerose frizioni durante il primo mandato, la rielezione a Presidente degli Stati Uniti pone nuovamente Donald Trump e Microsoft faccia a faccia. Un accordo strategico con il Tycoon potrebbe risolvere molti problemi per l’azienda, dall’Intelligenza Artificiale alla vendita di PC. Di vitale importanza il primo di questi fattori, l’AI rappresenta il presente e il futuro del mercato e Microsoft deve fare di tutto per preservare quello che sta diventando il suo principale business. Il presidente Brad Smith ha esortato la Casa Bianca ad effettuare velocemente delle modifiche ai limiti imposti dall’amministrazione Biden all’esportazione di chip. Tale restrizione potrebbe causare un enorme disagio nello sviluppo dell’AI e l’espansione dei Data Center.

La regola finale provvisoria sulla diffusione dell’IA dell’amministrazione Biden limita l’esportazione di componenti essenziali dell’IA americana verso molti mercati in rapida crescita e strategicamente vitali. Così come è stata redatta, la regola mina due priorità dell’amministrazione Trump: rafforzare la leadership dell’IA degli Stati Uniti e ridurre il deficit commerciale di quasi un trilione di dollari della nazione. Se lasciata invariata, la regola di Biden darà alla Cina un vantaggio strategico nel diffondere nel tempo la propria tecnologia di IA, riecheggiando la sua rapida ascesa nelle telecomunicazioni 5G un decennio fa.   

Un altro fattore importante che potrebbe ledere agli affari di Microsoft è rappresentato dalla volontà di Trump di applicare forti dazi alla Cina. A risentirne fortemente potrebbe esserci anche il mercato dei PC, già in una situazione delicata ma in ripresa proprio grazie all’avvento dell’Intelligenza Artificiale. Gli analisti pensano che un aumento dei prezzi dei componenti e device provenienti dalla Cina ridurrebbe le previsioni di vendita dei PC al ribasso nel 2025 e oltre.

Gli aumenti di prezzo derivanti dalle tariffe negli Stati Uniti, combinati con una domanda debole, stanno portando a un impatto negativo nel più grande mercato per PC

Che ne pensate di questi retroscena? Ditecelo nei commenti.

Articolo di Windows Blog Italia
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