Dopo le vicende di Internet Explorer, Microsoft è di nuovo sotto accusa per l’imposizione del suo browser Edge da parte della concorrenza.
26 NOVEMBRE 2024 | Dopo le accuse dai singoli concorrenti e la successiva adozione delle regole del DMA, i principali fornitori di browser si sono uniti in una vera e propria alleanza denominata Browser Choice Alliance per fare pressioni agli enti regolatori e costringere Microsoft a rivedere le sue pratiche che continuano a provare a imporre Edge – trovate maggiori dettagli a questo indirizzo.
Oggi, gli sviluppatori di browser tra cui Opera, Vivaldi, Google Chrome, Wavebox e Waterfox annunciano il lancio della Browser Choice Alliance. Questo gruppo difenderà il diritto dei consumatori a scegliere, mantenere e utilizzare il loro browser preferito su Windows senza che tale scelta venga compromessa.
La Browser Choice Alliance chiede un intervento urgente da parte degli enti regolatori di tutto il mondo per affrontare la questione e difendere il diritto di scelta dei consumatori. Ad esempio, il gruppo chiede alla Commissione europea di elencare Edge di Microsoft come “gatekeeper” ai sensi del Digital Markets Act (DMA).
19 SETTEMBRE 2023 | Dopo le prime accuse nel 2021, con una nuova lettera Vivaldi torna alla carica in occasione dell’approvazione delle regole del DMA, facendo notare come Microsoft abbia ancora il modo di influenzare gli utenti nella scelta del browser grazie a Bing.
Purtroppo, mentre ci avviciniamo alla piena applicazione del DMA, Microsoft si allontana sempre di più dalla conformità. lontano dalla conformità. Negli ultimi mesi Microsoft ha rafforzato la propria strategia di “morte per mille tagli” per tenere gli utenti di Windows bloccati nel browser Microsoft Edge. L’impatto del comportamento di Microsoft sarà probabilmente peggiore per i browser che non dispongono di un’ampia piattaforma pubblicitaria, come Bing e Google, con cui convincere gli utenti a continuare a scegliere nonostante gli avvertimenti di cui alla sezione 2.1. Rivolgendosi agli utenti
direttamente, Microsoft può danneggiare attivamente l’impressione che gli utenti hanno del browser concorrente che hanno scelto.
Microsoft sotto accusa per Edge
Non solo OneDrive e Teams, anche Microsoft Edge finisce nel mirino delle accuse di concorrenza sleale su Windows 11. Ad alzare la voce questa volta è il CEO di Vivaldi, che accusa Microsoft di favorire l’utilizzo del suo browser a scapito della concorrenza. In riferimento alle recenti notifiche che invitano a rimanere su Edge e sconsigliano il download di altri browser, Jon von Tetzchner sostiene che Microsoft starebbe usando molteplici pratiche anticoncorrenziali per promuovere l’uso del proprio browser a tutti i costi, ostacolando quelli di terze parti.
Sembra che a Microsoft non piaccia l’idea che le persone provino Vivaldi…
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Ti dicono che non hai bisogno di provare un altro browser e ti dicono di usare quello che ti consigliano… che è fatto da loro.
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Dopo aver scaricato e installato Vivaldi, volevo impostarlo come browser predefinito. Ma Microsoft non si arrende così in fretta. Non vuole che tu smetta di usare Edge. Quindi rende difficili le cose di base come cambiare il browser predefinito.
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Microsoft ancora una volta mi ha spinto a utilizzare le impostazioni del browser consigliate da Microsoft. Mentre clicco, scopro che Edge è ancora una volta il browser predefinito.
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E se desideri ignorare questo gioco e rimuovere completamente Edge? Lascia perdere: l’opzione per la disinstallazione è disabilitata.
A questo proposito, recentemente Microsoft ha semplificato le impostazioni per la scelta del browser predefinito nelle build Insider, proprio per mitigare le difficoltà degli utenti.
Cosa ne pensate delle nuove accuse mosse a Microsoft? Secondo voi è una pratica scorretta? Fatecelo sapere nei commenti.
Articolo di Windows Blog Italia
Fonte | Vivaldi