Gli aggiornamenti cumulativi di Windows hanno una scadenza come le build, ma è un bene per tutti gli utenti.
Cumulativi più leggeri per tutti
Microsoft sta lavorando duramente per migliorare l’esperienza di aggiornamento di Windows. Dopo aver deciso di passare a un solo aggiornamento annuale e velocizzato gli update, sta intervenendo anche sugli aggiornamenti cumulativi. Dopo aver annunciato un alleggerimento dei cumulativi del 40 % su Windows 11, Microsoft sta lavorando per velocizzare ancora di più gli aggiornamenti mensili. Nello specifico Microsoft fa scadere i pacchetti dei vecchi cumulativi in modo da snellire il processo di aggiornamento.
I cumulativi includono tutti gli aggiornamenti precedenti che sono stati pubblicati per quella piattaforma. Ciò significa che, quando i pacchetti più vecchi scadono, ricevi ancora gli aggiornamenti contenuti in quei pacchetti installando l’aggiornamento cumulativo. Facendo scadere i pacchetti più vecchi e ridondanti, ottieni prestazioni migliori, tempi di scansione più brevi, un’esperienza utente più rapida e un rischio ridotto di distribuire aggiornamenti più vecchi che sono stati sostituiti con quelli più nuovi e più sicuri.
La scadenza degli aggiornamenti viene valutata da Microsoft in base ad alcune caratteristiche, per tanto non c’è una regola fissa, tuttavia le patch di sicurezza non scadono mai.
Gli aggiornamenti cumulativi scaduti sono facilmente riconoscibile dalla voce Expired nello storico degli aggiornamenti di Windows.
Cosa ne pensate dei recenti miglioramenti degli aggiornamenti di Windows? Fatecelo sapere nei commenti.
Articolo di Windows Blog Italia