Slack ha annunciato di aver fatto un reclamo formale presso la Commissione Europa contro Microsoft per concorrenza sleale.
25 GIUGNO 2024 | Come vociferato a maggio, l‘UE ha accusato nuovamente Microsoft di pratiche anticoncorrenziali a causa di Teams, nonostante quest’ultima abbia già provveduto a scorporarlo da gli altri prodotti in Microsoft 365 – trovate maggiori dettagli a questo indirizzo.
Siamo preoccupati che Microsoft possa dare al proprio prodotto di comunicazione Teams un indebito vantaggio rispetto ai concorrenti, legandolo alle sue popolari suite di produttività per le aziende. Se confermata, la condotta di Microsoft sarebbe illegale secondo le nostre regole sulla concorrenza. Microsoft ora ha l’opportunità di rispondere alle nostre preoccupazioni.
Se l’infrazione verrà confermata, Microsoft rischia una multa fino al 10 % del suo fatturato. Nel frattempo, Microsoft ha fatto sapere che provvederà a trovare una soluzione, come già lascito intendere a inizio mese.
Dopo aver separato Teams e adottato le prime misure di interoperabilità, apprezziamo la maggiore chiarezza fornita oggi e lavoreremo per trovare soluzioni per affrontare le restanti preoccupazioni della Commissione.
5 GIUGNO 2024 | In risposta alle possibili nuove accuse, secondo un nuovo report di Bloomberg Microsoft sarebbe pronta a respingerle con ulteriori concessioni per adempiere alle richieste dell’UE.
È evidente che il nostro lavoro probabilmente non è ancora finito. Mi aspetto che dovremo compiere alcuni passi aggiuntivi.
13 MAGGIO 2024 | Dopo le voci di un nuovo reclamo da parte dell’UE lo scorso settembre, secondo un report di Finantial Times, sembrerebbe che la Commissione Europea sia in procinto di accusare nuovamente Microsoft di pratiche anticoncorrenziali. Nonostante Microsoft abbia separato Teams dagli altri prodotti, accettando le condizioni dell’antitrust, quest’ultima non sembrerebbe ancora soddisfatta e che non sia abbastanza per garantire una concorrenza leale con i servizi concorrenti.
I rivali temono che Microsoft possa far funzionare Teams in modo più compatibile rispetto alle app rivali con il proprio software. Un’altra preoccupazione è la mancanza di portabilità dei dati, che rende difficile per gli utenti esistenti di Teams passare ad alternative.
15 SETTEMBRE 2023 | Secondo un nuovo report di Bloomberg, nonostante l’annuncio di Microsoft della separazione di Teams, l’UE è intenzionata ad andare avanti con un reclamo formale per le presunte pratiche anticoncorrenziali con la sua piattaforma di collaborazione.
Il tentativo di Microsoft Corp. di evitare un controllo più approfondito da parte dell’Unione Europea sulla sua app di videoconferenza Teams è fallito con le autorità antitrust del blocco che hanno preparato un reclamo formale contro la condotta dell’azienda.
31 AGOSTO 2023 | Come conseguenza delle indagini della commissione europea, per evitare problemi legali nelle scorse ore Microsoft ha annunciato che in Europa Teams sarà scorporato dal bundle di Microsoft 365 a partire dal 1° ottobre, e altri cambiamenti per evitare di incappare in una posizione di concorrenza sleale nei confronti di altre aziende concorrenti – trovate maggiori dettaglia questo indirizzo.
Il mese scorso la Commissione europea ha annunciato di aver aperto un’indagine formale in merito al pacchetto da parte di Microsoft di Microsoft Teams con le suite Microsoft 365 e Office 365 per clienti aziendali.
Oggi annunciamo cambiamenti proattivi che speriamo possano iniziare ad affrontare queste preoccupazioni in modo significativo, anche mentre l’indagine della Commissione Europea continua e noi collaboriamo con essa. Questi cambiamenti avranno un impatto sulle nostre suite Microsoft 365 e Office 365 per i clienti aziendali nello Spazio Economico Europeo e in Svizzera.
Innanzitutto, a partire dal 1° ottobre 2023, separeremo Teams dalle nostre suite Microsoft 365 e Office 365 nel SEE e in Svizzera.
In secondo luogo, miglioreremo le nostre risorse esistenti sull’interoperabilità con Microsoft 365 e Office 365.
Infine, creeremo nuovi meccanismi per consentire a soluzioni di terze parti di ospitare applicazioni Web di Office.
27 LUGLIO 2023 | Come anticipato nelle precedenti indiscrezioni, con un annuncio nelle scorse ore la Commissione Europea ha ufficializzato l’avvio delle indagini nei confronti di Microsoft per una presunta posizione anticoncorrenziale causata dal raggruppamento di Teams all’interno di Microsoft 365.
La Commissione europea ha avviato un’indagine formale per valutare se Microsoft possa aver violato le regole di concorrenza dell’UE legando o raggruppando il suo prodotto di comunicazione e collaborazione Teams alle sue popolari suite per le aziende Office 365 e Microsoft 365.
21 LUGLIO 2023 | Mentre l’UE sta per aprire un’indagine, secondo un report di Reuters, Microsoft sarebbe stata accusata per concorrenza sleale da un’altra società. La società tedesca Alfaview avrebbe depositato una denuncia presso l’antitrust europea, sempre riguardo il raggruppamento improprio di Teams e Office.
17 LUGLIO 2023 | Come riportato in precedenza, secondo un altro report del Financial Times, la prossima settimana la Commissione Europea aprirà un’indagine nei confronti di Microsoft per un presunto abuso di posizione dominante con Teams e Office, dopo le accuse di Slack e altre aziende.
Microsoft è destinata a essere formalmente indagata dall’UE per le affermazioni che sta raggruppando ingiustamente la sua app di videoconferenza Teams con il suo software Office, mentre la Commissione europea alza il fuoco sul gigante della tecnologia. La prossima settimana la commissione aprirà un’indagine formale sulle accuse secondo cui Microsoft sta abusando della sua posizione dominante – la prima indagine del genere da più di un decennio – dopo aver ritenuto insufficienti le concessioni del gruppo statunitense.
3 LUGLIO 2023 | Stando a un ulteriore report di Reuters delle scorse ore, Microsoft sarebbe a rischio indagine in UE nonostante abbia provato a rimediare alle accuse di concorrenza sleale riducendo il prezzo di Office e separandolo da Teams. Microsoft ha commentato:
Continuiamo a collaborare con la Commissione nelle sue indagini e siamo aperti a soluzioni pragmatiche che rispondano alle sue preoccupazioni e servano bene i clienti.
25 APRILE 2023 | Secondo un nuovo report del Financial Times delle scorse ore, Microsoft potrebbe correre ai ripari separando Teams da Office al fine di evitare problemi con l’antitrust europea e l’eventuale indagine per concorrenza sleale.
Siamo consapevoli delle nostre responsabilità nell’UE in quanto grande azienda tecnologica. Continuiamo a impegnarci in modo cooperativo con la commissione nelle sue indagini e siamo aperti a soluzioni pragmatiche che rispondano alle sue preoccupazioni e servano bene i clienti.
25 GENNAIO 2023 | Stando a un nuovo report di Politico delle scorse ore, Microsoft sarebbe in procinto di essere sotto indagine presso l’UE dopo le accuse di Slack di presunta concorrenza sleale con Microsoft Teams, giunte a partire dal 2020.
Le forze dell’antitrust dell’Unione europea stanno pianificando di aprire un’indagine antitrust su Microsoft sui suoi servizi di video e messaggistica di Teams.
23 LUGLIO 2020 | A seguito della notizia, Microsoft ha prontamente replicato alle accuse di Slack con una nota da parte di un portavoce.
Abbiamo creato Teams per combinare la capacità di collaborare con la capacità di connettersi tramite video, perché è quello che la gente vuole. Con il COVID-19, il mercato ha abbracciato Teams in numero record mentre Slack ha sofferto della sua assenza di videoconferenza. Ci impegniamo a offrire ai clienti non solo il meglio delle nuove innovazioni, ma un’ampia varietà di scelte su come acquistare e utilizzare il prodotto. Non vediamo l’ora di fornire ulteriori informazioni alla Commissione europea e di rispondere a qualsiasi domanda possano avere.
Slack denuncia Microsoft alla UE
Dopo alcuni screzi e prese di posizione piuttosto dure, Slack è passata ai fatti e ha deciso di effettuare un reclamo formale nei confronti di Microsoft circa la posizione dominante assunta da Microsoft Teams in maniera sleale grazie all’integrazione in Office.
La denuncia dettaglia la pratica illegale e anticoncorrenziale di Microsoft di abusare del suo dominio sul mercato per estinguere la concorrenza in violazione del diritto della concorrenza dell’Unione Europea. Microsoft ha legato illegalmente il suo prodotto Teams alla suite di produttività Office dominante sul mercato, bloccandone la rimozione e nascondendo il vero costo per i clienti aziendali.
Slack, inoltre, accusa Microsoft di ripetere gli stessi abusi commessi in passato e continuare a sfruttare il proprio potere illegalmente per accaparrarsi tutto il mercato con un prodotto scarso e rubato grazie all’integrazione in Office in maniera simile alla vicenda di Internet Explorer.
Che ne pensate di questa guerra tra Slack e Microsoft? Chi ha ragione? Diteci la vostra opinione a riguardo nei commenti.
Articolo di Windows Blog Italia
Fonte | Slack