Il supporto ufficiale alle app native a 64-Bit su Windows on ARM è arrivato appena qualche settimana fa con la nuova versione di Visual Studio. Tuttavia Qualcomm ha tenuto a specificare che l’emulazione non arriverà mai.
Scordatevi l’emulazione dei programmi a 64-Bit
In un’intervista a Neowin, Miguel Nunes, direttore del product management di Qualcomm, ha negato categoricamente ogni possibilità dell’arrivo del supporto dell’emulazione dei programmi a 64-Bit. Sebbene siano teoricamente supportati da Windows on ARM e dai processori, l’emulazione non arriverà e rimarrà una limitazione di Windows on ARM anche sui futuri PC. Stando a quanto ha dichiarato il dirigente, la scelta di Microsoft e Qualcomm non dipenderebbe dall’impossibilità di aggiungere il supporto al sistema operativo, ma da un’altra questione, entrando anche nei dettagli tecnici:
Non succederà mai. Il motivo è che le prestazioni non sarebbero buone. È possibile, ma non ti piacerebbero le performance. E pensaci. È una specie di contraddizione, per la maggior parte. Se si desidera un’applicazione a 64-Bit, in genere si desidera ottenere prestazioni migliori. Ecco perché hai scritto l’app a 64-Bit. Anche se a volte questo non è il caso perché alcune persone scrivono app a 64-Bit e non fanno nulla. Ma la ragione principale per le app a 64-Bit come Adobe è perché vuoi la memoria, vuoi un accesso più ampio alla memoria e vuoi le performance. Quindi se le performance peggiorano in emulazione, allora perché farlo? Quindi ci siamo concentrati su applicazioni vere a 64-Bit. Dobbiamo farli diventare più nativi, ed è davvero difficile. L’altra cosa è l’emulazione, e mi è stato chiesto anche questo, l’emulazione ha questa brutta storia. Un sacco di persone hanno provato l’emulazione e per la maggior parte è stata terribile. La nostra emulazione non è in realtà cattiva. Il motivo è perché viene emulata solo la CPU. La GPU non lo è, e il resto del sistema è nativo al 100 %. Quindi quando accedi al tuo spazio di archiviazione, è nativo. Questi driver vengono eseguiti nativi. E così, sempre meno app stanno diventando vincolate alla CPU. Quando si esegue qualcosa, in realtà non usa più la CPU. La maggior parte di questa roba oggi è focalizzata su GPU e la GPU è nativa. Non è emulato.
In parole povere il motivo principale della scelta di escludere l’emulazione dei programmi x64 risiederebbe nelle scarse performance ottenibili dai sistemi basati su Windows on ARM. A questo proposito sappiamo già che Qualcomm sta lavorando duramente sotto questo aspetto, come abbiamo visto con la presentazione di Snapdragon 8CX paragonato a un Core i5.
L’emulazione dei programmi il tallone d’Achille di Windows 10 on ARM
A quanto pare chi sceglierà di acquistare un PC Windows on ARM dovrà accontentarsi delle app ARM64 dello Store. Mai dire mai? Trovate che l’assenza dell’emulazione dei programmi x64 una limitazione insormontabile per WoA? Fateci sapere la vostra opinione lasciando un commento.
Articolo di Windows Blog Italia
Fonte | Neowin