Microsoft è sotto accusa per presunte pratiche anticoncorrenziali nell’ambito del cloud presso l’antitrust americana.

29 OTTOBRE 2024 | Secondo quanto rivela Microsoft in un post Google non si sarebbe limitata a lanciare accuse di pratiche anticoncorrenziali presso gli enti regolatori ma starebbe preparando un vera e propria campagna per screditare il cloud di Microsoft.

Questa settimana verrà lanciato un gruppo astroturf organizzato da Google. È progettato per screditare Microsoft presso le autorità di concorrenza e i decisori politici e per fuorviare il pubblico. Google ha fatto di tutto per nascondere il suo coinvolgimento, i suoi finanziamenti e il suo controllo, in particolare reclutando una manciata di provider cloud europei, per fungere da volto pubblico della nuova organizzazione. Quando il gruppo verrà lanciato, Google, a quanto abbiamo capito, si presenterà probabilmente come un membro di secondo piano piuttosto che come leader. Resta da vedere cosa Google offrirà alle aziende più piccole per unirsi, in termini di denaro o sconti.

25 SETTEMBRE 2024 | Dopo le vicissitudini in USA nel 2023, Google ha fatto sapere di aver presentato un reclamo sulla concessione delle licenze cloud Microsoft anche presso la Commissione Europea, a suo dire anticoncorrenziale nei confronti delle aziende concorrenti.

I termini di licenza di Microsoft impediscono ai clienti europei di spostare i loro attuali carichi di lavoro Microsoft sui cloud dei concorrenti, nonostante non ci siano barriere tecniche per farlo, o impongono quello che Microsoft ammette essere un sorprendente ricarico di prezzo del 400% . 

Per dar voce ai reclami che riceviamo dai clienti e dall’intero settore e per cercare una soluzione che sia vantaggiosa per tutti, stiamo ora compiendo il passo successivo presentando un reclamo formale alla Commissione Europea.

Microsoft sotto accusa per il cloud da Google

Microsoft finisce nel mirino dell’antitrust anche in USA. Anche questa volta è accusata di pratiche anticoncorrenziali sul cloud. A puntare il dito stavolta è Google, che avrebbe presentato un reclamo presso la FTC americana riguardo i termini di licenza di Microsoft 365, che vincolano i clienti a contratti separati con la sua attività di server cloud Azure.

Cosa ne pensate delle nuove accuse mosse a Microsoft? Secondo voi è una pratica scorretta? Fatecelo sapere nei commenti.

Articolo di Windows Blog Italia
Fonte | TheInformation