L’attesa per il nuovo OS è agli sgoccioli e i legali di Microsoft si stanno occupando di rifinire gli ultimi dettagli burocratici. E, dunque, oggi l’azienda ha aggiornato i termini di supporto per i propri sistemi, includendo l’ultimo arrivo.
27 APRILE 2023 | Dopo aver confermato la fine del supporto ufficiale nel 2025, Microsoft ha appena annunciato che l’attuale versione 22H2 sarà l’ultima release di Windows 10. L’OS continuerà a ricevere aggiornamenti cumulativi ogni mese fino alla fine del supporto.
Windows 10 raggiungerà la fine del supporto il 14 ottobre 2025. La versione attuale, 22H2, sarà la versione finale di Windows 10 e tutte le edizioni rimarranno in supporto con i rilasci mensili degli aggiornamenti di sicurezza fino a quella data.
14 GIUGNO 2021 | Microsoft sembrerebbe aver aggiornato la pagina con i cicli di vita del sistema operativo specificando che i precedenti termini del supporto fissati al 14 ottobre 2025, già noti dal 2015, sono ora riferiti semplicemente a Windows 10 e non a una specifica versione, per le quali la durata è fissata tra 18 e 30 mesi. Questa revisione potrebbe essere dovuta al lancio imminente di una nuova versione (Windows 11?).
Microsoft continuerà a supportare almeno un Canale semestrale di Windows 10 fino al 14 ottobre 2025.
Fine del supporto di Windows 10
Windows 10 godrà dello stesso supporto decennale fornito ai suoi predecessori: cinque anni di mainstream support a partire dal prossimo 29 luglio e cinque anni di extended support, fino al 2025. Non è ancora dato sapere cosa accadrà dopo la fine del supporto, viste le dichiarazioni di maggio che vedevano Windows 10 come l’ultimo Windows.
Quel che è certo è gli aggiornamenti per il nuovo sistema saranno differenti da quelli che siamo stati abituati a vedere negli ultimi anni. Arriveranno con maggior frequenza e, soprattutto, introdurranno nuove funzioni, oltre ai soliti fix, scardinando il concetto canonico secondo il quale nuova versione = nuovo nome. E che i dispositivi dovranno essere aggiornati per rimanere supportati – vedasi, a tal proposito, l’impossibilità per gli utenti Home di disabilitare gli aggiornamenti automatici.
“Updates are cumulative, with each update built upon all of the updates that preceded it. A device needs to install the latest update to remain supported. Updates may include new features, fixes (security and/or non-security), or a combination of both. Not all features in an update will work on all devices. A device may not be able to receive updates if the device hardware is incompatible, lacking current drivers, or otherwise outside of the Original Equipment Manufacturer’s (“OEM”) support period. Update availability may vary, for example by country, region, network connectivity, mobile operator (e.g., for cellular-capable devices), or hardware capabilities (including, e.g., free disk space).”
Nei termini, inoltre, si legge una clausola riguardante gli OEM: pare, infatti, che questi ultimi avranno un ruolo importante nel determinare il ciclo di vita dei dispositivi, al pari di una più ovvia necessità di compatibilità hardware. Ma non disperate: sarà comunque possibile installare manualmente le nuove versioni di sistema – lo è anche oggi con le build Insider Preview e i computer non supportati – ma non saranno garantite delle performance ottimali.
Articolo di Windows Blog Italia
Fonte | ZDnet