Microsoft è nuovamente sotto accusa presso l’antitrust europea per presunte pratiche anticoncorrenziali nell’ambito del cloud.
22 LUGLIO 2024 | A un altro anno di distanza, secondo un nuovo report di Politico, le accuse di concorrenza sleale per il cloud sembrerebbero in procinto di cadere in Europa, grazie a un accordo proprio con il concorrente OVHCloud che aveva esposto un reclamo e che dovrebbe scongiurare un’indagine della Commissione Europea.
Microsoft ha raggiunto oggi un accordo con il colosso francese della tecnologia OVHcloud per convincerlo a ritirare la sua denuncia antitrust alle autorità di regolamentazione dell’Unione Europea.
Questa mossa segue di pochi giorni un altro accordo di conciliazione con l’associazione di fornitori di servizi cloud CISPE per ritirare un reclamo presso l’antitrust europea.
16 MAGGIO 2023 | A praticamente un anno di distanza dall’annuncio del piano per proteggere la competitività nel cloud e in concomitanza con la vicenda anticoncorrenziale per Activision, secondo un nuovo report di Bloomberg, Microsoft sarebbe nuovamente a rischio di un’indagine da parte della Commissione Europea per una presunta posizione dominante sfruttando informazioni riservate nella fornitura dei servizi di Azure alle aziende.
La commissione ha ricevuto diversi reclami riguardanti Microsoft, anche in relazione al suo prodotto Azure, che stiamo valutando sulla base delle nostre procedure standard.
30 AGOSTO 2022 | Microsoft torna sull’argomento concorrenza sleale annunciando di voler portare alcuni cambiamenti per i partner a partire da ottobre, per aiutarli a essere più competitivi.
Oggi stiamo fornendo importanti aggiornamenti su questi cambiamenti per questi partner e i loro clienti in Europa e nel mondo, che presenteremo il 1° ottobre 2022. Hanno lo scopo di aiutare questi partner a essere più competitivi e far crescere le loro attività. Forniranno inoltre maggiore flessibilità ai propri clienti.
Le modifiche hanno tre obiettivi principali:
- Rendi più facile per i clienti portare il loro software nel cloud del partner
- Assicurati che i partner abbiano accesso ai prodotti necessari per vendere le soluzioni convenienti che i clienti desiderano
- Consenti ai partner di creare soluzioni in hosting con velocità e scalabilità
18 MAGGIO 2022 | In risposta alle recenti accuse di concorrenza sleale degli scorsi mesi, Microsoft ha annunciato gli European Cloud Principles, cinque principi per garantire un ambiente competitivo sano – trovate maggiori dettagli a questo indirizzo.
Durante un evento ospitato dal think tank Bruegel a Bruxelles, Brad Smith, Presidente Microsoft, ha annunciato una nuova iniziativa per supportare i provider di cloud europei e ha introdotto una serie di Principi Europei sul Cloud che Microsoft sta adottando per guidare il proprio business nel vecchio continente.
Gli European Cloud Principles nascono con l’obiettivo di affrontare le sfide messe in luce dai cloud provider europei in merito alle condizioni e alle pratiche relative agli accordi di licenza di Microsoft.
13 APRILE 2022 | In un’intervista il Presidente Brad Smith ha commentato le accuse di concorrenza sleale dichiarando di voler approfondire la questione e rispondere alle accuse. Inoltre ha aggiunto che le azioni a danno dei concorrenti non sono state intenzionali e che cercherà una mediazione con i servizi concorrenti.
Ci sono sicuramente alcune preoccupazioni valide. È molto importante per noi imparare di più e poi apportare alcune modifiche. Ci sono state conseguenze non intenzionali. Dovremmo essere particolarmente sensibili all’impatto non intenzionale sui fornitori di servizi cloud europei. Siamo molto interessati a connetterci direttamente con loro e ad ascoltare e capire meglio quali sono le loro preoccupazioni.
Microsoft sotto accusa per il cloud
Microsoft finisce nuovamente nel mirino dell’antitrust con accuse di concorrenza sleale. Questa volta a finire sotto accusa è un presunto abuso di posizione dominante sul cloud. A puntare il dito sono OVHcloud e altre aziende concorrenti rimaste anonime che avrebbero presentato un reclamo ufficiale presso l’Unione Europea riguardo le pratiche con cui Microsoft offre la licenza di Office alle aziende, rendendo l’offerta cloud anticoncorrenziale per gli altri fornitori.
Abusando della sua posizione dominante, Microsoft mina la concorrenza leale e limita la scelta dei consumatori nel mercato dei servizi di cloud computing.
Dal canto suo, Microsoft si è difesa dichiarando di non porre alcun ostacolo ai servizi concorrenti né ai loro clienti che utilizzano software Microsoft.
I fornitori di cloud godono di molte opzioni per fornire servizi cloud ai loro clienti utilizzando il software Microsoft, sia che sia stato acquistato dal cliente o dal partner.
Cosa ne pensate delle nuove accuse mosse a Microsoft? Secondo voi è una pratica scorretta? Fatecelo sapere nei commenti.
Articolo di Windows Blog Italia
Fonte | WSJ