Il nuovo Windows Package Manager, presentato lo scorso maggio al Build 2020, è una copia di AppGet.
Microsoft ha copiato AppGet
Il nuovo Windows Package Manager è un’app per la gestione dei pacchetti per installare altre applicazioni da riga di comando su Windows 10. Come ammesso dalla stessa Microsoft, il nuovo tool è fortemente ispirato ad AppGet, un applicativo preesistente di uno sviluppatore di terze parti.
Nessuna violazione all’atto pratico da parte di Microsoft, trattandosi di un software open-source, ma l’azienda ha riconosciuto di non aver dato il giusto credito al creatore, che si era avvalso dell’aiuto di Microsoft per lo sviluppo del suo tool.
L’ultima cosa che vogliamo fare è alienare chiunque nel processo. Ecco perché lo stiamo costruendo su GitHub, all’aperto, dove tutti possono contribuire. Negli ultimi due giorni abbiamo ascoltato e imparato dalla nostra comunità e chiaramente non abbiamo raggiunto questo obiettivo. Più specificamente, non siamo riusciti a farcela con Keivan e AppGet. Questa è stata l’ultima cosa che volevamo.
Quest’ultimo non incolpa Microsoft di aver copiato AppGet quanto di non averlo citato propriamente al lancio di Windows Package Manager – solo velatamente nel post dell’annuncio.
Abbiamo già parlato con alcuni dei noti team di gestori di pacchetti. Chocolatey ha una vivace comunità con una vasta collezione di applicazioni e una ricca storia a supporto di clienti sia open-source che aziendali. Scoop offre un modo conveniente per consentire l’installazione del software senza i popup UAC. Ninite tiene d’occhio gli aggiornamenti per tutte le app installate. Ce ne sono molti altri come AppGet, Npackd e il gestore-gestore di pacchetti OneGet basato su PowerShell.
Lo sviluppatore di AppGet, deluso dal comportamento di Microsoft, ritirerà il suo tool il 1° agosto per via dell’esistenza Windows Package Manager.
Cosa ne pensate di Windows Package Manager e di questa faccenda? Diteci la vostra opinione nei commenti.
Articolo di Windows Blog Italia
Fonte | Microsoft