Con la versione 20H1 di Windows 10 faranno (finalmente) ritorno gli aggiornamenti opzionali all’interno di Windows Update.
20 OTTOBRE 2020 | Dopo l’introduzione lo scorso agosto, Microsoft ha ora ufficializzato le nuove impostazioni circa la ricerca dei driver e l’installazione manuale come aggiornamenti facoltativi che entreranno in vigore il prossimo 5 novembre a seguito del rilascio della nuova versione 20H2. Ecco una sintesi dell’annuncio e la distinzione tra driver automatici e manuali:
- Gli aggiornamenti automatici dei driver verranno installati automaticamente sulla macchina quando si collega una periferica per la prima volta o quando un produttore del dispositivo pubblica un driver su Windows Update. In altre parole, non ci saranno modifiche allo scenario plug-and-play quando un driver automatico è disponibile su Windows Update.
- Gli aggiornamenti manuali dei driver possono essere installati manualmente sulla macchina se specificatamente richiesti accedendo a Impostazioni > Aggiornamento e sicurezza > Windows Update > Visualizza aggiornamenti opzionali.
13 AGOSTO 2020 | Con l’ultimo aggiornamento cumulativo di Windows 10 May 2020 Update, Microsoft ha ufficializzato la ricerca dei driver manuale come aggiornamenti facoltativi tramite Windows Update, confermando che non è più necessario effettuare la ricerca dei driver tramite Gestione Dispositivi. L’aggiornamento dei driver automatico rimane attivo tramite Windows Update.
A partire dall’aggiornamento della sicurezza di agosto 2020 per Windows 10, quando vengono rilevati aggiornamenti facoltativi dal dispositivo, verranno visualizzati in una nuova pagina in Impostazioni > Aggiornamento e sicurezza > Windows Update > Visualizza aggiornamenti facoltativi. Ciò significa che non è più necessario utilizzare Gestione dispositivi per cercare driver aggiornati per dispositivi specifici.
16 MAGGIO 2020 | Microsoft ha comunicato che le nuove disposizioni sul rilascio dei driver entreranno ufficialmente in vigore a partire dal 15 giugno.
11 MARZO 2020 | Microsoft ha pubblicato un secondo documento nel quale specifica che il rilascio dei driver sarà graduale, in altre parole a scaglioni – trovate maggiori dettagli a questo indirizzo.
21 FEBBRAIO 2020 | Microsoft ha annunciato che consentirà agli OEM di contrassegnare i loro driver come Automatico o Manuale, per specificare come consegnare i driver agli utenti tramite Windows Update. Questa possibilità permetterà ai produttori di testare i driver in anticipo con alcuni utenti per poi effettuare un rilascio su ampia scala.
Windows Update migliorato in 20H1
Nelle ultime build di Windows 10 20H1 – il prossimo grande aggiornamento del sistema operativo di Microsoft, in arrivo nella prima metà del 2020 – è stato migliorato Windows Update. In particolare, tornano gli aggiornamenti facoltativi, tramite una pagina dedicata all’interno delle impostazioni. Infatti, se disponibili, verrà visualizzato un link rapido Visualizza aggiornamenti facoltativi subito sotto il pulsante Verifica disponibilità aggiornamenti. Come spiega la pagina relativa, si tratta di aggiornamenti di driver o per alcune componenti del PC che non sono necessari, ma sono disponibili.
È possibile scegliere singolarmente ogni aggiornamento facoltativo da installare. Nel caso dei driver di sistema, Microsoft spiega:
Se hai un problema specifico, potrebbe essere utile uno di questi driver. In caso contrario, gli aggiornamenti automatici consentiranno di mantenere aggiornati i driver.
Questi driver, per esempio, vengono forniti da ogni singolo OEM e sembrerebbero essere non ancora stati approvati dal testing interno di Microsoft – in tal caso comparirebbero automaticamente negli aggiornamenti di Windows 10 tramite Windows Update. Microsoft non ha ancora confermato o spiegato ufficialmente questa nuova – vecchia – funzionalità, ma è probabile che ne sapremo di più con una delle prossime build Insider.
Siete contenti del ritorno degli aggiornamenti facoltativi in Windows? Li utilizzavate ai tempi di Windows 7 o preferite l’approccio utilizzato da Microsoft in Windows 10? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto.
Articolo di Windows Blog Italia