L’inclusione del team Windows sotto l’ala del team di Azure sta portando i suoi frutti: l’aggiornamento 20H1 di Windows 10 sarà finalizzato già il mese prossimo e il testing dell’update 20H2 inizierà a breve.
Windows 10 20H1 è pronto, il testing di 20H2 inizia a breve
Forse potremo dire addio ad aggiornamenti di Windows 10 rilasciati costantemente in ritardo. Come vi abbiamo detto qualche mese fa, il gruppo Windows si è spostato all’interno del team che si occupa di Azure, che ora coordina in contemporanea il rilascio degli aggiornamenti per le due piattaforme. In passato gli aggiornamenti di Windows 10 venivano finalizzati a marzo e a settembre, con un conseguente ritardo nel rilascio pubblico degli stessi. A partire dalla prossima versione di Windows 10, nome in codice 20H1, lo sviluppo verrà finalizzato a dicembre e a giugno. Per tale motivo, il prossimo grande update dell’ultimo sistema operativo di Microsoft è già quasi pronto – le ultime build rilasciate agli Insider, infatti, non contengono sostanziali novità. Le prossime settimane saranno spese nel correggere i bug rimasti e a rendere questa versione di Windows 10 il più ottimizzata possibile per il rilascio pubblico nella prima metà del 2020.
Per riassumere, quindi: a novembre verrà rilasciato pubblicamente l’aggiornamento 19H2 e a seguire, a dicembre, verrà finalizzato il primo aggiornamento del 2020 di Windows 10.
20H2 in testing a breve tra gli Insider
Questo significa anche che Microsoft sta testando internamente le prime build dell’aggiornamento 20H2, previsto per la seconda metà del prossimo anno. Gli Insider potranno testare il secondo update del 2020 di Windows 10 a breve – e non più 21H1, come descritto da rumor precedenti. I lavori su questa versione di Windows 10 verranno completati da Microsoft a giugno 2020.
Arriva, quindi, anche un cambiamento dei piani per Windows 10X: significa che la versione su cui si baserà questa variante di Windows 10 pensata per i dispositivi con doppio schermo sarà proprio la 20H2 e non la 20H1 – come si pensava.
Credete che questo cambiamento significherà aggiornamenti più stabili e privi di problemi gravi per Windows 10? Fateci sapere la vostra opinione a riguardo nei commenti.
Articolo di Windows Blog Italia
Fonte | Windows Central