Microsoft ha annunciato la possibilità di eseguire Windows Defender, l’antivirus preinstallato in Windows 10, in una sandbox. Scopriamo perché è utile attivare tale funzionalità e come procedere.
Windows Defender primo antivirus con sanboxing
Esistono dei malware che vengono attivati dai processi di scansione degli antivirus e, alla fine, assumono il controllo dell’antivirus stesso. Si tratta ovviamente di una pessima notizia poiché gli antivirus esaminano i dati presenti nei dischi e nella memoria RAM. Per questo motivo Microsoft ha già implementato la possibilità di eseguire Windows Defender in una sandbox.
Windows Defender è il primo antivirus a implementare questa funzionalità.
Microsoft sta testando questa funzionalità con gli Insider nelle ultime build di Windows 10 19H1, ma può essere attivata subito dagli utenti in possesso di Windows 10 versione 1703 e successive (1709, 1803 e 1809) con la seguente procedura:
- Digitate nel box di ricerca di Cortana cmd (o, in alternativa, Prompt dei comandi), cliccateci con il tasto destro del mouse e selezionate Esegui come amministratore.
- All’eventuale richiesta di Controllo dell’account utente, cliccate Sì.
- Digitate il seguente comando e premete il pulsante Invio: setx /M MP_FORCE_USE_SANDBOX 1
- Aspettate il messaggio di conferma OPERAZIONE RIUSCITA: valore specificato salvato
Anche se non richiesto, riavviate il PC/tablet Windows 10. La sandbox di Windows Defender sarà abilitata con successo. Cosa ne pensate di questa funzionalità? Microsoft la implementerà presto come opzione predefinita? Fateci sapere cosa ne pensate nei commenti.
Articolo di Windows Blog Italia
Fonte | Microsoft