Dopo la possibilità di abbonarsi alle app annunciata a gennaio, Microsoft ha pensato a un nuovo incentivo per invogliare gli sviluppatori delle app per Windows 10.
15 GENNAIO 2020 | Dopo pochi mesi dall’entrata in vigore delle nuove commissioni dello Store per gli sviluppatori, Microsoft ha deciso di rivedere nuovamente le disposizioni in merito eliminando la possibilità di ottenere fino al 95 % dei ricavi promuovendo le proprie app – maggiori dettagli a questo indirizzo.
Aggiornamento 6 (b), rimosso il programma di compartecipazione alle entrate del 95/5 % precedentemente applicato alle app sulle piattaforme applicabili quando l’acquisto del cliente deriva direttamente dall’attività di promozione dell’editore dell’app.
6 MARZO 2019 | Come promesso a gennaio, le nuove disposizioni sui ricavi delle app del Microsoft Store sono ora entrate in vigore a partire dal 5 marzo. Eccole nel dettaglio:
Commissioni per il Microsoft Store. La commissione per lo Store (più eventuali imposte dovute in relazione al pagamento di tale commissione, se applicabili) dovuta a Microsoft per il fatto di rendere disponibili app e prodotti in-app tramite lo Store sarà detratta dai ricavi netti per il calcolo del guadagno sull’app pagabile allo sviluppatore in conformità con la presente Sezione 6. La commissione per il Microsoft Store corrisponde a:
i. Il trenta percento (30%) dei ricavi netti per: (a) tutte le app e tutti i prodotti in-app acquistati dai clienti nel Microsoft Store in una console Xbox e fatturati ai clienti su base diversa dagli abbonamenti; (b) tutti i giochi (e i prodotti in-app in questi ultimi); e (c) tutte le app e tutti i prodotti in-app acquistati dai clienti nel Microsoft Store per le aziende, Microsoft Store per la formazione, Microsoft Store su dispositivi Windows 8 o Microsoft Store su dispositivi Windows Phone 8.
ii. Il quindici percento (15%) dei ricavi netti per le app (e i prodotti in-app in tali app) che non sono giochi, acquistate dai clienti nel Microsoft Store in una console Xbox e fatturate ai clienti in base all’abbonamento.
iii. Il quindici percento (15%) dei ricavi netti per le app che non sono giochi (e i prodotti in-app in tali app) quando: (a) il cliente acquista tale app o prodotto in-app ina una versione del Microsoft Store non elencata nella Sezione 6(b)(i)(c) in un dispositivo Windows 10 diverso da una console Xbox; e (b) l’acquisto da parte del cliente è stato indotto da Microsoft (con riferimento a tale acquisto contrassegnato con un OCID).
iv. Il cinque percento (5%) dei ricavi netti per le app che non sono giochi (e i prodotti in-app in tali app) quando: (a) il cliente acquista tale app o prodotto in-app ina una versione del Microsoft Store non elencata nella Sezione 6(b)(i)(c) in un dispositivo Windows 10 diverso da una console Xbox; e (b) l’acquisto da parte del cliente di tale app o prodotto in-app.
4 GENNAIO 2019 | L’aumento dei ricavi dallo Store annunciato lo scorso maggio e previsto entro il 2018 è stato posticipato al 2019. Microsoft ha confermato che le nuove disposizioni hanno richiesto più tempo del previsto, ma sono tutt’ora previste e in arrivo quest’anno per gli sviluppatori.
We have been working on delivering on changes to our current Microsoft Store fee structure, but need a bit more time to get it right. Visit this page for current details and to sign up for notifications when the new fee structure goes into effect.
Ricavi fino al 95%
Microsoft ha comunicato che entro l’anno alzerà le possibilità di ricavo dalle applicazioni (esclusi i giochi) del Microsoft Store fino al 95 % sugli acquisti fatti attraverso dei link all’interno di siti web tramite i device con a bordo Windows 10, Windows 10 Mobile, Windows 8 e Windows Phone (esclusa Xbox). La remunerazione attraverso lo Store, invece, è fissata a un tetto massimo dell’85 %. In precedenza la quota dei ricavi era fissata al 70 % (come su Play Store e App Store). Per maggiori dettagli sulle nuove quote potete consultare questo indirizzo.
Con questa mossa Microsoft intende spronare una volta di più i developer a portare applicazioni nel Microsoft Store. Condividete questa strategia? Ditecelo nei commenti.
Articolo di Windows Blog Italia
Fonte | Microsoft