Microsoft continua a mandare messaggi più o meno velati sul progetto Andromeda, il presunto “dispositivo mobile definitivo” al quale starebbe lavorando da anni.
Microsoft già pronta per la next-gen?
Non è ancora chiaro se sarà classificabile come PC o come smartphone, tanto che gli stessi dirigenti Microsoft hanno parlato di una nuova categoria di device. I rumor riconducibili ad Andromeda, il dispositivo mobile con doppio display ripiegabile, – complice Microsoft stessa – stanno gradualmente intensificandosi con l’avvicinarsi del 2018, anno in cui è atteso il suo debutto. Se vi sembra ancora utopia, sappiate che Microsoft sta lavorando a questa idea già da un decennio. Il primo progetto sperimentale “Codex” di Microsoft Research risale proprio al 2008, un prototipo reale e funzionante, costituito da due display connessi da una cerniera, con la parvenza di un libro tascabile.
Ecco come potrebbe essere Andromeda, il dispositivo mobile definitivo Microsoft
L’idea di Microsoft è così radicata che, attraverso uno degli ultimi brevetti trapelati, è possibile evincere il pensiero generale in merito a questa tipologia di device. Microsoft crede fermamente che i dispositivi mobile ripiegabili possano rappresentare la next-gen degli smartphone o chi per loro. Parlando di questi device e cercando di intuire la loro natura e il loro uso appare chiaro che la concezione di telefono comincia a perdere di senso e sempre meno distinta da un tablet, seppur vengono chiaramente indicati come dispositivi mobile in grado di telefonare.
Along with these enhanced capabilities has come a demand for larger displays to provide a richer user experience. Mobile phone displays have increased in size to the point where they can now consume almost the entire viewing surface of a phone. To increase the size of displays any further would require an increase in the size of the phones themselves. This is not desirable, as users want their mobile phone to fit comfortably in their hand or in a shirt or pants pocket. As a result, dual-display devices are becoming more popular. With a dual-display device, the mobile phone or tablet can include an open, expanded position where both displays are flush so that the user feels like there is a single integrated display. In a closed, condensed position, both displays are face-to-face so as to protect the displays. In a fully-open position, the dual displays can sit back-to-back so the user needs to flip the device to view the opposing display.
Non c’è dubbio che Microsoft veda in questo particolare form-factor la naturale evoluzione degli attuali smartphone, con display sempre più grandi, bordi sempre più sottili e sempre più PC e sempre meno telefoni. Secondo questa concezione di possibile nuova categoria mobile, il doppio display ripiegabile si renderebbe una condizione necessaria, quasi obbligatoria, per mantenere un’esperienza d’uso mobile e un dispositivo tascabile o, meglio, portabile.
Ralph Groene della divisione Surface risponde “Chissà…” su un futuro telefono
Ma Microsoft non si accontenta di inviare messaggi tramite i suoi brevetti: dopo il capo del design della divisione Surface, un altro dirigente si è lasciato sfuggire un nuovo teaser sul presunto dispositivo mobile definitivo. In una recente intervista al sito indiano Digit, il presidente di Microsoft India ha chiaramente lasciato intendere che Microsoft non ha detto l’ultima parola in fatto di dispositivi mobile, rispondendo a una domanda su un possibile Surface Phone.
Digit – What is the last word from Microsoft on making smartphones? We keep hearing rumours of a Surface Phone. Is there one in the works?
Anant – I think given the world that we live in, we should never be talking about last words.
Dopo il primo Surface, Microsoft è pronta a inventare una nuova categoria mobile in grado di rivoluzionare il mercato odierno? Ditecelo nei commenti.
Articolo di Windows Blog Italia
Fonti | TWC, WL