In occasione di una visita ai laboratori Surface condotta da The Verge, per capire meglio verso quali risultati Microsoft vuole spingersi con i numerosi sforzi in campo hardware, da una breve conversazione con Panos Panay, Vice Presidente della sezione Device, e con Ralph Groene, capo del design industriale di Microsoft, sono emerse alcune notizie interessanti.
Come si può vedere nel filmato in alto, Microsoft ha dato vita a ottimi device 2-in-1, i migliori che si possano trovare sul mercato oggi, e l’ambizione dell’azienda è quella creare altri grandi prodotti per i professionisti in mobilità. Parlando di questo tema, questa è stata una ghiotta occasione per chiedere anche del possibile futuro del comparto mobile.
Mentre Groene stava spiegando all’intervistatore che Microsoft non ambisce a creare oggettini graziosi, (“pretty shells“, con una chiara allusione ad Apple), ma a sfornare dispositivi in grado di connettere le persone (“connecting people“, che fa tanto slogan rubato da Nokia), il giornalista di The Verge, Dieter Bohn, lo ha interrotto chiedendogli perché Microsoft non stesse pensando di produrre semplicemente un telefono.
La risposta di Groene, dopo aver accennato un sorriso, è stata: “Who knows” (“Chissà…“), al minuto 4:10 del video, che potrebbe essere interpretata come: “può essere di sì, ma non ti svelo niente, è una sorpresa“.
Chissà, chissà cosa ha in serbo Microsoft… Quel che è sicuro è che la domanda sulla futura produzione di smartphone da parte di Redmond è diventata una vexata quaestio, e le speculazioni nate sono non poche, considerando che anche i principali rumor ci hanno parlato di un dispositivo pieghevole con nome in codice Andromeda, di cui vi abbiamo già parlato nel seguente articolo.
Nuove indiscrezioni su Andromeda, il dispositivo mobile ripiegabile già nel 2018?
Secondo le ultime voci di corridoio, Alex Kipman, l’inventore di Microsoft HoloLens, potrebbe essere incluso nello sviluppo del progetto Andromeda, il che rende plausibile che il nuovo dispositivo mobile cui Microsoft sta lavorando potrebbe avere funzionalità di realtà aumentata e/o di realtà virtuale.
Quel che è certo è che il CEO di Microsoft – Satya Nadella – ha detto, in occasione del GeekWire Summit lo scorso mese, “Non ve ne parleremo finché non avremo pronto il dispositivo“, rendendo chiaro che qualcosa di grosso c’è in cantiere, così come grandi sono le aspettative da parte del pubblico. Cosa ne pensate delle risposte evasive di Microsoft? C’è davvero tanta roba in cantiere? Diteci la vostra nei commenti!
Articolo di Windows Blog Italia