L’intercomprensione è l’atto comunicativo che intercorre tra due parlanti di lingue diverse, quando riescono a capirsi l’un l’altro durante la comunicazione – parlando ognuno la propria lingua. Già in uso nel Medioevo tra i mercanti europei, e oggetto di numerosissimi studi negli ultimi decenni per favorire il plurilinguismo, l’intercomprensione potrebbe essere stata appena rivoluzionata da Microsoft.
10 lingue diverse con 100 persone diverse
Questo processo è basato sulle capacità dei due interlocutori, sulle conoscenze della loro lingua madre ma anche su quelle parziali di una lingua straniera. Pertanto, la leva che permette la comprensione rappresenta anche il grande limite dell’intercomprensione, la vicinanza linguistica. I due parlanti devono parlare lingue affini, sfruttando le somiglianze che caratterizzano gli stessi gruppi linguistici.
Microsoft ha messo a punto un sistema che permette conversazioni fino a cento persone con traduzione in tempo reale in ben dieci lingue diverse, tra le quali l’arabo, il cinese, l’inglese, il francese, il tedesco, l’italiano, il portoghese, il russo, lo spagnolo e in ultimo il giapponese.
Come funziona
Il sistema di traduzione messo a punto da Microsoft cerca proprio di imitare i complessi processi di comprensione ed elaborazione linguistica del cervello umano, ma al contempo conservare la stessa immediatezza che caratterizza un dialogo orale. Si basa su una rete neurale costituita da due tipi di intelligenza artificiale, che permettono il riconoscimento e un’elaborazione altrettanto complessi. Nella prima fase, l’intelligenza artificiale si occupa del riconoscimento automatico del parlato e della sua trascrizione. Il messaggio, costituito anche da frasi complesse, viene analizzato in base al contesto ed elaborato per renderlo naturale, eliminando ripetizioni, errori e ridondanze tipiche della lingua orale. Nella seconda fase, l’intelligenza artificiale si occupa di sintetizzare il testo in parlato, fornendo l’ascolto del risultato della traduzione oltre che permetterne la lettura.
Scenari di utilizzo
La forza del sistema di traduzione di Microsoft si basa proprio sull’estrema facilità d’uso, e la sua adattabilità alle situazioni più disparate. Da una semplice chiacchierata in un bar tra un gruppo di persone di paesi diversi, a riunioni di lavoro e meeting internazionali con decine di professionisti, passando per il settore educativo e culturale, nelle scuole o gli atenei universitari frequentati da studenti di tutte le nazioni, fino all’ambito commerciale, come strumento di lavoro in un negozio o un locale frequentato da turisti di tutto il mondo.
Inoltre, il sistema di traduzione non è limitato all’esperienza diretta, faccia-a-faccia, ma può essere applicato a scenari ancora più lontani, non solo linguisticamente parlando. L’intelligenza artificiale per la traduzione elaborata da Microsoft è stata implementata con successo anche in Skype, con traduzione di testo e voce in tempo reale durante le videoconferenze.
Basta uno smartphone
Come anticipato in precedenza, il punto di forza del sistema di traduzione in tempo reale messo a punto da Microsoft è la sua accessibilità e facilità d’uso. Il servizio è gratuito, basta uno smartphone, un tablet o un computer qualsiasi, e una connessione a Internet. In pochissimi secondi e con pochissimi passaggi si può iniziare una conversazione con uno o più interlocutori, dei quali ignoriamo completamente la lingua e ovunque noi ci troviamo.
A tal proposito, sono già disponibili al download le applicazioni dedicate per le tre principali piattaforme, Android, iOS e Windows, oltre che una versione web per accedere immediatamente al servizio, anche dal browser del proprio dispositivo, se si è sprovvisti dell’app dedicata.
Come si usa?
La procedura per creare una conversazione con uno o più interlocutori è semplicissima. Si può inizializzare una conversazione o unirsi a una già esistente. Una volta creata la conversazione, con l’omonima modalità del traduttore, è possibile invitare i propri interlocutori con un codice QR tramite la fotocamera del proprio device, o immettendo il codice identificativo della conversazione. Per partecipare basta digitare un nome e le preferenze sulla propria lingua. In seguito si viene guidati da un bot, che ci indica le azioni da fare. È possibile partecipare alla conversazione digitando il testo nella propria lingua o in maniera vocale, tramite l’apposito pulsante per attivare il microfono. Il risultato è abbastanza sorprendente, con una percentuale di affidabilità pari a quella umana, circa il 5% di possibilità di errore. Una volta presa confidenza con il sistema la conversazione risulta abbastanza naturale.
Il sistema di traduzione in tempo reale messo a punto da Microsoft fa un uso pratico dell’intelligenza artificiale, nel momento storico che vede protagonisti i nuovi mezzi di comunicazione. Crea un’interfaccia in grado di aiutarci veramente nella conversazione, si frappone tra noi e il nostro interlocutore in maniera naturale, laddove sarebbe impossibile un dialogo, e probabilmente si verificherebbe l’incomunicabilità. Il traduttore di Microsoft va oltre l’intercomprensione, e si avvicina moltissimo al cosiddetto abbattimento delle barriere linguistiche.
Si tratta di una delle innovazioni più interessanti di Microsoft degli ultimi tempi, e che potrebbe cambiare il modo in cui ci relazioniamo e interagiamo con parlanti di altre lingue nel mondo globalizzato e interconnesso di oggi.
Articolo di Windows Blog Italia