L’11 febbraio Microsoft e Remedy hanno annunciato la data di disponibilità di Quantum Break, una delle varie esclusive per la console del colosso di Redmond. Il 5 aprile, infatti, gli utenti Xbox One e PC potranno finalmente mettere mani su uno dei titoli più attesi dell’anno.
Quest’ultima affermazione è quella che ha fatto discutere la comunità dei videogiocatori, tant’è che non pochi hanno iniziato a considerare la console current-gen un vano investimento, data la disponibilità di molti titoli anche su PC. Ma è veramente così?
Innanzitutto, non è la prima volta che un’esclusiva per la console di Microsoft finisce anche su altre piattaforme; possiamo citare, ad esempio, il recente Rise of the Tomb Raider, anche se in questo caso parliamo di un titolo considerato fin dall’annuncio un’esclusiva temporale, essendo già stato rilasciato anche su Steam e presto, con molte probabilità, anche su PS4.
Quantum Break, invece, resterà un’esclusiva Windows 10, dato che su PC verrà venduto esclusivamente tramite il Windows Store.
Vale ancora la pena acquistare Xbox One? Ha fatto bene Microsoft a prendere questa decisione? Per noi sì, ecco le nostre argomentazioni:
- Il prezzo – Xbox One ha già toccato i 199 € ed è comunque acquistabile senza problemi senza superare i 300 €. Un PC da gaming ha costi nettamente superiori. Il prezzo dei giochi, anche se favorevole su PC, difficilmente potrà ripagarne la giocabilità.
- La comodità – Il PC da gaming non sempre è pronto per giocare: bisogna adattare per bene le impostazioni, configurare e aggiornare i driver. Una console è più immediata, dato che non ha bisogno di configurazioni ad-hoc, e che il titolo viene sviluppato e ottimizzato per quella determinata piattaforma.
- Multiplayer – Se i punti precedenti confrontano principalmente console e PC, in questo punto vogliamo confrontare Xbox One con le console concorrenti. Grazie a Windows 10, vedremo sempre più giochi fruibili nella stessa sessione multiplayer sia con Xbox che con PC grazie a Xbox Live. Un bel vantaggio visto il numero di utenti PC rispetto a quello console.
- Strada a doppio senso – Se adesso è più facile vedere giochi Xbox su PC, ciò potrebbe significare anche il contrario, ovvero giochi PC su Xbox One.
- Non tutti i PC sono da gaming – Con l’arrivo e l’affermazione degli ibridi, compresi quelli di lusso, diversi utenti potrebbero preferire il gaming su console anziché su PC. Ad esempio potrebbero affiancare un Surface Pro con Xbox One. L’utente avrebbe un ecosistema completo e pronto per altri futuri dispositivi Windows 10 – anche nuovi PC da gaming – con il quale potrà condividere accessori, app, obiettivi, premi e progressi di gioco. Inoltre sullo Store di Windows 10 ci sono diversi titoli Xbox Live e rispettive app companion.
- Non tutti i computer sono PC – Discorso simile è valido per coloro che usano Mac OSX e l’unico modo per giocare senza spendere un’altra cifra importante è la console. In questo caso possiamo escludere le release PC e l’utente potrà scegliere la propria console in base a diversi fattori, come esclusive, prezzo e qualità.
- Retrocompatibilità – Solo su Xbox One, Microsoft sta associando diversi giochi Xbox 360 in forma gratuita assieme alle release tripla A. Molti titoli validissimi potrebbero diventare esclusive di peso della current-gen anche se in precedenza multipiattaforma. Molte case di sviluppo potrebbero non essere interessate a dedicare team di sviluppo per remake o remastered.
- Esclusive solo Xbox One o solo console – Non è detto che tutti i giochi possano arrivare su PC: gli sviluppatori potrebbero decidere di dare l’esclusiva solo alla console, considerando il rischio (minimo, ma sempre presente) della pirateria su PC.
- Ecosistema e multimedialità – Nei precedenti punti abbiamo già analizzato Windows 10 e l’ecosistema che Microsoft sta creando. Xbox One si integra molto bene con altri device Windows 10, dai telefoni ai tablet. Inoltre Xbox One è uno dei migliori dispositivi da salotto, con funzioni interessanti come il mirroring dei giochi su PC, Xbox SmartGlass per il controllo remoto, la porta HDMI in e IR, il lettore BluRay, OneGuide e altro. Un PC difficilmente può trovare posto vicino al televisore in salotto, e la concorrenza non possiede o possiede parzialmente tutte queste funzioni.
- La concorrenza non è messa meglio – PS4 sta convincendo nelle vendite, ma non certo brilla di prestazioni ed esclusive che hanno contraddistinto la old-gen. 1080 p a 60 fps costanti sono lontani dall’essere adottati e, considerando la distanza tra utente e schermo, la leggera supremazia quasi si annulla. La responsabilità di un titolo di qualità ottimizzato per una piattaforma è quasi completamente sulle spalle dallo sviluppatore e non dalla console su cui gira, basta vedere molti titoli di qualità e ben ottimizzati anche su Wii U, sulla carta la meno potente delle tre.
- La cattiva pubblicità, o quasi – Dopo questa mossa di mercato, Microsoft potrebbe aver perso più utenti per la sua console di quanto si meriterebbe, ma potrebbe guadagnarne in utenti per i suoi servizi:
- Microsoft Account – Questo servizio è molto importante per Microsoft, dato che un utente, iscritto per poter scaricare app e giochi dal Windows Store, potrà usufruire di servizi come Skype, Outlook, OneDrive e tutti i vantaggi derivati dal collegamento con Windows 10.
- Aggiornamento a Windows 10 – Molti PC gamer hanno deciso di restare su Windows 8 o precedenti. L’utilizzo del Windows Store, anche grazie all’arrivo delle DirectX 12, porterà diversi utenti ad aggiornare la propria macchina.
- Windows Store – Tra coloro che hanno aggiornato a Windows 10, quanti hanno mai aperto il Windows Store? Questa decisione di Microsoft porterà per forza di cose gli utenti ad aprire lo Store per scaricarne i giochi tripla A in esclusiva. Il traffico e la visibilità delle app aumenterà considerevolmente e le aziende ancora poco fiduciose potranno decidere di portare le loro app anche su questa piattaforma. Potrebbe essere questa la chiave per sbloccare il circolo vizioso Ci sono pochi utenti, quindi niente app. Non ci sono app quindi pochi utenti?
Quali sono gli svantaggi di questa decisione? La console sarà quasi sicuramente snobbata da coloro che volevano letteralmente affiancare una console con esclusive di peso al proprio PC da gaming di fascia medio-alta, dato che Xbox One va a posizionarsi, adesso, come PC molto più conveniente, ma dedicato quasi esclusivamente ai videogame.
Anche gli affezionati alle console retro e ai titoli giapponesi si rivolgeranno alle relative console nipponiche, dato che Microsoft non possiede molte esclusive di storici brand, a differenza di Sony e Nintendo.
Siamo quindi curiosi di sapere cosa ne pensate, se condividete o meno queste affermazioni. A quali esclusive Xbox One avete giocato e quali vi piacerebbe vedere anche su PC in futuro? Quale sarebbe il vostro equipaggiamento ideale (ad esempio Surface Pro + Xbox One + Lumia)? Insomma, siete liberi di scrivere le vostre opinioni!
Articolo di Windows Blog Italia