Windows 10 Mobile, che grazie al programma Insider abbiamo visto nascere e crescere, è indubbiamente un sistema completo, ben progettato e parte in un ecosistema con la “e” maiuscola: ha però anch’esso il suo tallone d’Achille, ereditato dai suoi predecessori, Windows Phone 8 e Windows Phone 7.
È diventato quasi ridondante il ritornello sul deficit del Windows Store. Il problema non è dovuto tanto a quantità e disponibilità delle app, quanto alla loro qualità. Agli occhi dell’utente medio la percezione di esse rispetto alle altre piattaforme può rivelarsi frustrante anche dopo un breve periodo di utilizzo. Il difetto non è il sistema operativo, del tutto rinnovato e assolutamente al pari dei competitor: il vero handicap risultano le applicazioni, non ancora pronte e aggiornate alla nuova Universal Windows Platform.
Per molti di voi, le frasi Sto caricando e Sto riprendendo suoneranno familiari. Per accorgersi immediatamente delle differenze con un esempio lampante, basta provare a lanciare applicazioni e giochi di Windows Phone 8.1 e quelle nuove di Windows 10 Mobile. Tempi di caricamento dimezzati, tempi di ripresa quasi azzerati e maggiore qualità grazie anche alle nuove disposizioni in termini di design language.
Se questi sono problemi tecnici dovuti ad alcuni limiti delle vecchie applicazioni, forse un po’ di colpa è anche da attribuire agli sviluppatori, che spesso non si applicano come su altre piattaforme. Sommiamo questi fattori al mero quantitativo inferiore di app, allo stato di sviluppo e alla qualità media, spesso indietro rispetto agli altri store, e soprattutto alla disponibilità di quelle ufficiali o più famose ed abbiamo il quadro completo.
Nel video a inizio articolo potete vedere nella pratica come la sommatoria di questi problemi congeniti affliggano Lumia 950 ed il nuovo sistema operativo, risultando il più lento dei suoi rivali diretti.
Nel test, Lumia 950 impiega circa un minuto in più dei suoi competitor nell’espletare normali avvii e riprese di applicazioni, circa un terzo in più di iPhone 6s. Seppure la valenza di questi test lascia il tempo che trova nell’uso quotidiano, queste differenze oggettive sono la cartina tornasole dell’evidente problema con le vecchie applicazioni di Windows Phone. Il caso emblematico sono i giochi che, nella maggior parte dei casi, alla ripresa si riavviano del tutto.
Basterebbe isolare il frangente nel quale viene avviata e richiamata l’applicazione Outlook Mail (nel video) per accorgersi che la soluzione ai problemi è già sotto gli occhi di tutti. Il lavoro sporco è stato già fatto da Microsoft con la costruzione della nuova piattaforma, la palla ora passa agli sviluppatori e alle software-house, che hanno tutti gli strumenti per creare applicazioni ottimizzate e di pari livello, se non superiori, a quelle degli store concorrenti. Noi siamo fiduciosi, e voi?
Articolo di Windows Blog Italia