Terry Myerson, dopo aver annunciato che il rilascio di Windows 10 avverrà questa estate, ha lasciato intendere che sarà possibile aggiornare a Windows 10 anche le versioni pirata delle precedenti versioni Windows. La cosa potrebbe sembrare controproducente, ma non è così.
È infatti vero che con questa mossa milioni di macchine riceveranno una copia gratuita di Windows 10, anche se la licenza non è stata legalmente acquistata in passato, ma è altrettanto vero che tutto ciò permetterà di contrastare nel migliore dei modi la pirateria, e di diminuire il numero di macchine sulle quali è ancora installato Windows XP, Vista o 7.
AGGIORNAMENTO | In una nota, Microsoft ha tenuto a precisare che le licenze pirata aggiornate a Windows 10 rimarranno tali e saranno valide per un periodo di prova limitato, al termine del quale andranno attivate.
Ecco quanto dichiarato da Terry Myerson:
“Chiunque abbia un dispositivo idoneo potrà effettuare l’upgrade a Windows 10, compresi quelli con copie pirata di Windows. Crediamo che i clienti, nel corso del tempo, si renderanno conto del valore di Windows concesso in licenza e noi gli renderemo più semplice il passaggio a copie legali.”
Com’è risaputo, Microsoft ha già anticipato che tutti coloro che possiedono un computer, tablet o smartphone con regolare licenza Windows 7 o Windows 8.1 avranno un anno di tempo – dalla disponibilità effettiva di Windows 10 – per effettuare il passaggio al nuovo sistema operativo gratuitamente: possiamo adesso affermare che tale opzione sarà sfruttabile anche da tutti coloro che usano copie crackate.
Lunga è la storia di Microsoft che ha tentato in tutti i modi di contrastare la pirateria del software: Windows XP è stato il primo sistema operativo della di casa Redmond ad introdurre l’attivazione con la verifica del Product Key, metodo che è stato rapidamente debellato utilizzando un codice di attivazione di tipo aziendale che molti pirati hanno condiviso su internet nel lontano 2001.
L’attivazione del software si è evoluta con il passare degli anni, ma la pirateria informatica è sempre riuscita, in un modo o nell’altro, a bypassare tutti i metodi di attivazione. Sembra che sta volta sia stata fatta la scelta più azzeccata. E voi, cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti.
Articolo di Windows Blog Italia
Fonte | TheVerge