Microsoft è al corrente della problematica della lenta adozione di Windows 8.1 da parte dei clienti e, con una recente mossa di mercato, sta provando a rendere più appetibile il nuovo sistema operativo anche ai costruttori di PC.
Gli OEM pagheranno le licenze di Windows 8.1 il 70% in meno, circa 15 $ sul costo totale di un tablet o un PC, contro i 50 $ attuali. Questo permetterà di commercializzare device low-cost con prezzi di partenza sensibilmente più bassi di quelli odierni. Una mossa strategica nata anche per contrastare la crescita dei Chromebooks di Google, dotati di Chrome OS. Le ipotesi ventilate qualche tempo fa su un possibile azzeramento totale delle licenze, nei prossimi anni, potrebbero essere state confermate in parte con questo provvedimento.
Ma Microsoft non è nuova ad azioni del genere: una mossa simile fu infatti attuata nel 2008 e vedeva la riduzione del prezzo di Windows XP per i Netbook. Mossa che alla fine si rivelò errata e costrinse Microsoft a licenziare circa 5000 dipendenti. Riuscirà Microsoft, questa volta, ad aumentare le vendite di Windows 8.1 con questo sistema? Ai posteri l’ardua sentenza.
Articolo di Windows Blog Italia
Fonte | WPCentral