Nokia ha presentato oggi uno studio rivoluzionario su come sfruttare l’energia dei fulmini per uso personale: una novità assoluta per il settore che in futuro potrebbe permettere di utilizzare una delle più potenti risorse naturali per ricaricare i dispositivi in modo ecosostenibile.
In collaborazione con lo scienziato Neil Palmer del Tony Davies High Voltage Laboratory della University of Southampton UK, uno dei maggiori laboratori al mondo focalizzati sull’alta tensione, è stato realizzato uno studio per analizzare le possibilità di impiego di risorse energetiche naturali per ricaricare un Nokia Lumia 925 attraverso una simulazione di energia simile a quella di un fulmine.
“Eravamo entusiasti di accogliere la sfida lanciata da Nokia. Utilizzando la corrente alternata alimentata da un trasformatore, abbiamo inviato oltre 200.000 V attraverso uno spinterometro di 300 mm, generando calore e luce simili a quelli di un fulmine. Il segnale è stato poi trasferito ad un secondo trasformatore di controllo, permettendoci di ricaricare il dispositivo“, ha spiegato il Prof. Palmer.
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“Siamo rimasti sorpresi nel constatare come il circuito Nokia riuscisse in qualche modo a stabilizzare il rumore del segnale, permettendo alla batteria di ricaricarsi. Tale scoperta dimostra che i dispositivi possono essere caricati con una corrente che si propaga attraverso l’aria. Si tratta di un enorme progresso nello studio dei fulmini come fonte di energia naturale e del loro sfruttamento in quest’ottica“, ha aggiunto.
L’esperimento evidenzia l’impegno che Nokia pone da 150 anni nell’innovazione e nell’offrire ai propri clienti prodotti estremamente all’avanguardia. Il fatto che il Lumia 925 abbia sopportato un esperimento di questo genere è la riprova dell’alta qualità e resistenza che, com’è noto, caratterizzano i dispositivi Nokia.
Articolo di Windows Blog Italia