- fish-eye – Letteralmente “occhio di pesce”, consente una visione a 180° con un effetto semisfera. Gli scatti vanno accettati per l’effetto che hanno e considerati “artistici”.
- grandangolo – Si tratta di una via di mezzo tra l’inquadratura normale e quella fish-eye: consente di immortalare una zona più ampia del normale, ma con un angolo e una deformazione minore rispetto al fish-eye.
- macro – Con questa lente si riesce a immortalare ciò che a occhio nudo è invisibile: infatti è una sorta di lente di ingrandimento per piccoli oggetti e gli scatti vanno eseguiti a circa un centimetro dal soggetto.
Senza lenti.
Grandangolo.
Fish-eye.
Il fish-eye è un unico blocco, mentre al grandangolo è avvitato il macro: se vorrete usare il macro dovrete svitarlo dal grandangolo. Le due lenti sono protette da un tappo in gomma dura e da una placchetta metallica sul retro: ci sono anche dei laccetti che vi consentono di attaccarle al mazzo di chiavi di casa.
Fish-eye.
Fish-eye.
Seme di limone, macro.
Macro.
Macro.
Si riescono a vedere le tre luci rosse, verdi e blu dei pixel, macro.
Macro.
Vi lasciamo al video in cui mostriamo anche il grado di movimento del sensore PureView del Nokia Lumia 920: usando il fish-eye o il grandangolo si vedono i bordi neri negli angoli dello schermo che – facendo corpo unico con la telefono – dovrebbero essere fissi, invece si muovono assecondando il tremolio della mano dimostrando il funzionamento dello stabilizzatore del Nokia Lumia 920.
Che ne pensate? Le comprerete? Cliccando sul banner qui sotto potrete acquistare le tre lenti su Amazon.
Articolo di Windows Blog Italia