Non sarebbe bello poter scegliere i componenti del proprio computer e costruire un PC modulare da sogno? Sembrerebbe che per Microsoft la risposta sia affermativa e ad avvalorare tale ipotesi ci pensa un nuovo brevetto depositato dai laboratori che si occupano di Surface, gli stessi che qualche mese fa hanno sfornato il primo laptop 2-in-1 con GPU dedicata.
Assemblare un PC modulare consente una maggiore personalizzazione. Inoltre permette di ridurre al minimo i rifiuti, consentendo agli utenti di aggiornare i diversi componenti, in base ai progressi tecnologici, invece di sostituire l’intero computer. L’idea di Microsoft è dunque quella di evitare la sostituzione del dispositivo, ma far crescere le potenzialità del prodotto. Secondo il brevetto Microsoft, le diverse componenti si aggiungerebbero in un click alla base del dispositivo, un po’ come avviene per Surface Book. I vari moduli sarebbero tenuti assieme dai magneti o da fermi meccanici. Secondo quanto riportato da Microsoft, un componente modulare sarebbe un dispositivo di uscita come gli altoparlanti, un proiettore standard o un proiettore olografico.
L’idea di un PC modulare non è certo nuova. Recentemente Acer ha già presentato il suo Revo Build mini PC e Google è da tempo al lavoro su Project Ara, per costruire lo smartphone modulare. Insomma, sia il mercato desktop che il mercato mobile stanno spingendo verso soluzioni tutto-in-uno, senza contare l’innovativa modalità Continuum che trasforma lo smartphone in un PC, sviluppata proprio da Microsoft.
Il brevetto potrebbe non trasformarsi in qualcosa di concreto, ma la ricerca spinge l’innovazione. Tuttavia è sempre apprezzabile vedere il lavoro portato avanti da Microsoft e dalle sue divisioni, non credete? Diteci la vostra nei commenti.
Articolo di Windows Blog Italia
Fonte | ZDNet