Nelle ultime ore sono trapelate diverse, troppe indiscrezioni sul device per escluderne il lancio. Ma quello che importa non è tanto quest’ultimo, come succede ad ogni fuga di immagini o informazioni su aspetto e caratteristiche di un nuovo terminale. Che si tratti di un device dual-SIM di fascia media, con un display da 4″, un probabile processore dual-core di vecchia generazione, con soli 512 MB di RAM, passa in secondo piano. A fare notizia e creare dubbi sono le immagini dell’interfaccia personalizzata da Nokia, troppo simile a quella di Windows Phone per essere Android 4.4.
Eppure di Android si tratta: lo confermano molti elementi nell’user interface, fra quelli che palesemente ricalcano lo stile Modern, tanto che le tile delle applicazioni portano la stessa grafica, colori e nomi. Siamo di fronte ad una sorta di ibrido tra Android e Windows Phone, più che uno tra Android o S40, come sarebbe stato più facile aspettarsi.
Per spiegare questa insolita fusione bisogna fare un passo indietro e tornare ai rumor circolati tempo fa, che paventavano la possibilità che Microsoft stesse cercando accordi con gli OEM che producono device Android, inducendoli a optare per delle varianti degli stessi, anche a costo di azzerare i costi delle licenze, con la possibilità per gli utenti di scegliere tra il sistema operativo di Google e quello di Microsoft, o addirittura un dual-OS, ancor meno credibile. E se fosse questa l’evoluzione di quelle voci? Un terminale ibrido, con l’aspetto di un Windows Phone ma basato su Android, pensato per attrarre utenti Google verso il sistema operativo di Microsoft e i suoi servizi, e nel contempo fagogitare quote nella fascia bassa del mercato con device accattivanti che assomigliano ai Lumia ma dal costo irrisorio?
In uno scenario del genere la situazione apparirebbe completamente ribaltata in favore di Microsoft, che come si suol dire avrebbe preso due piccioni con una fava: accaparratasi la serie Lumia, che monopolizza Windows Phone, rilancererebbe alla grande applicazioni e servizi anche sulla fascia di mercato più remunerativa, quella dei feature-phone di cui fa parte la serie Asha, sfruttando il cavallo vincente Android a suo favore. Complotto o fanta-marketing? Non prendete impegni per il prossimo 25 marzo, non si sa mai.
Articolo di Windows Blog Italia
Fonte | ZDNet