Un device ibrido tuttofare, a metà strada tra lo smartphone e il tablet, capace di telefonare mantenendo una manegevolezza e portatilità accettabile, con la possibilità di avere un’esperienza di navigazione e fruizione di contenuti multimediali finalmente godibile: è l’identikit del phablet.
È l’appellativo di moda negli ultimi tempi, neologismo formato dalla fusione delle parole phone e tablet – forse l’evoluzione dello smartphone; si sta rivelando l’ultima tendenza che crescerà sicuramente nei prossimi mesi: i maggiori produttori di smartphone stanno infatti sfornando sempre più devices con display da 5″ e 5,5″, come gli appena annunciati HTC One, Sony Xperia Z, LG Optimus G Pro, o addirittura 6″ come l’Ascend Mate di Huawei.
Nei piani di Microsoft stessa, ormai azienda produttrice di hardware a tutti gli effetti, pare ci sia l’interesse per dispositivi di diverse dimensioni. La situazione attuale sembra solo un primo tentativo, in prima persona, per Microsoft nel mondo dei tablet, con Surface RT e Pro accompagnati anche da molteplici modelli da minimo 10″ degli OEM. Sulla sponda Windows Phone siamo già alla terza generazione, con device da massimo 4,8″. L’ecosistema Windows sembra ora pronto, a quanto dicono i dirigenti Microsoft. I vari rumor usciti negli ultimi tempi su un possibile Surface Phone, uno smartphone Huawei da 6″ e un tablet da 7″ sembrano quindi plausibili e verosimili. La possibilità di vedere dispositivi di dimensioni diverse da quelle attuali appare ancora più fondata quando sono gli stessi dirigenti, come Peter Klein, a farne una chiara allusione in un’intervista alla Goldman Sachs Technology & Internet Conference:
“We’re really set up for that […] The notion of flexibility and scalability of the operating system is actually intrinsic to our vision and our strategy. […] We talk a lot about devices and services, and when we say devices and services, we mean a set of experiences that are complete, that are compelling, and they are consistent across a whole range of form factors and devices, including size of form factor. […] so you have the same core code base driving form factors from 4 inches all the way up to 27-inch all-in-ones and everything in between. If you think about our developer platform, we’ve done a lot of the hard work so now applications can scale up or down depending on the size of the form factor. So core to our vision of delivering a set of services across form factors is the scalability of the operating system. […] So I think we’re really set up to deliver the most versatile set of experiences across form factors, whether that’s 4-inch, 5-inch, 7-inch, 8-inch, 10-inch, 13-inch. And along with our partners in the ecosystem, we’ll work through that based on underlying demand.”
Dalle parole del capo della divisione finanziaria di Microsoft, sembra che sia già tutto pronto. La piattaforma sviluppata permette la scalabilità su qualsiasi device di qualsiasi dimensione, garantendo la piena compatibilità delle applicazioni dello Store di Windows su molteplici dispositivi. Si parla addirittura di numeri citando chiaramente dimensioni intermedie a quelle dei device attuali. Per quanto riguarda Windows Phone 8, è bene ricordare che il sistema operativo non supporta schermi ad alta definizione, che stanno per essere lanciati sul mercato sui device della concorrenza: è allora lecito aspettarsi un evoluzione del sistema operativo oltre che delle dimensioni del terminale.
La tendenza del mercato a differenziare e ad ampliare la gamma di prodotti verso i phablet e i mini tablet sarà quindi confermata e intrapresa anche da Microsoft e dai suoi partner a breve? Voi cosa ne pensate, vi piacciono questo tipo di dispositivi?
Articolo di Windows Blog Italia
Fonte | geekwire